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Conversazioni memorabili

    A volte vogliamo attrarre una persona speciale, ma tutto sembra giocare contro di noi. Altre volte rischiamo di perdere una persona importante a causa delle frequenti discussioni. In ogni caso, la comunicazione ha un ruolo fondamentale nei nostri rapporti con gli altri. Possiamo lasciare che sia l’altra persona a cercare di migliorare le cose, ma se stai leggendo questo articolo probabilmente hai voglia di metterti in gioco e magari migliorare ulteriormente il modo in cui comunichi. Un consiglio? Comprendere, affermare e giocare. Allenarci a comprendere l’altro, i suoi bisogni, il significato profondo di quello che dice. Affermare te stessa, le tue idee, il tuo valore come persona. Giocare con l’interlocutore, con la leggerezza di una bimba che costruisce un castello di sabbia e poi – d’improvviso – ci salta sopra e ridendo come una matta se ne va via! Scopriamo insieme 10 modi per farlo.

    Una considerazione. Sicuramente a volte sarebbe l’altro a dover fare uno sforzo per migliorare la comunicazione! Purtroppo a tutti è capitato di provare a cambiare una persona cara e di scoprire che non funziona: gli altri – purtroppo – non possiamo cambiarli. Né a casa né a lavoro.

    1) Ascolto attivo-empatico. La psicologia umanistica ha provato che un ascolto attivo-empatico di qualità non fa semplicemente sentire bene l’altra persona, ma può addirittura curare il suo disagio psicologico. I counsellor che seguono l’indirizzo umanistico passano anni a imparare come “Ascoltare bene”. Fortunatamente a te non serve “curarlo”, vuoi solo sentirti e farlo sentire bene. Prova quindi a guardare le cose dal suo punto di vista: cosa significa – per lui – quello che ti sta dicendo? L’ascolto diventa attivo quando facciamo domande per capire meglio e controlliamo di avere capito bene con frasi del tipo “Se ho capito bene stai dicendo che…”. La sfida? Smettere di consigliare, valutare, consolare, esortare – e dedicarsi semplicemente all’ascolto. Non c’è niente che faccia sentire una persona più importante e speciale.

    2) Cambiare argomento. A volte una persona parla di qualcosa di noioso semplicemente perché – in quel momento – non sa di che altro parlare e vuole evitare il silenzio. Non permettergli di annoiarsi e di annoiarti: cambia argomento. Ci sono tanti modi di farlo. Uno è il “Metodo del Ponte”. Si tratta di costruire un ponte immaginario dall’argomento corrente a quello nuovo. Vuoi degli esempi? Guarda ogni tanto il telegiornale de LA7 alle 20 – quando presenta Mentana – e fai caso a come riesce a collegare con eleganza e naturalezza i servizi e gli argomenti più diversi tra loro.

    3) Assertività. Se lui fa qualcosa che ti da fastidio, ricorda a te stessa che – purtroppo! – non puoi controllare le sue azioni. Ma forse puoi essere tu a comportarti in modo diverso. Facciamo un esempio. Siete a cena, lui ti piace, ma continua a ricevere sms e a messaggiare con qualcuno! Gli fai una scenata? (risposta aggressiva) Lui potrebbe prenderla male… Non dici niente? (risposta passiva) Ma ti sta dando fastidio! Gli fai una battutina? (risposta passivo-aggressiva) Lo minacci di non vederlo più se non smette subito? (risposta minacciosa) Tutti questi modi di reagire- per quanto giusti e ampiamente motivati – rischiano di non risolvere la situazione. D’altra parte, una risposta assertiva mira a risolvere la situazione promuovendo la relazione. Ognuno di noi deve trovare le proprie risposte assertive, che fra l’altro variano da una situazione all’altra. Un esempio in questo caso potrebbe essere quello di prendere il proprio telefonino e, mettendolo in silenzioso, dirgli con dolce fermezza:”Ora mettiamo in silenzioso i telefonini e godiamoci il resto della cena”.

    4) Reclamo produttivo. Poniamo che l’uomo che ti interessa abbia fatto o detto qualcosa che non ti sta bene, creando quindi una tensione tra di voi. Adesso la conversazione rischia di diventare un litigio. Se anche essendo propositiva e assertiva, non hai risolto il problema, metti da parte le lamentele e fai un reclamo produttivo. La differenza? Nel reclamo produttivo proponiamo all’altra persona un azione riparatrice, qualcosa che lui può fare concretamente per rimediare al torto che sentiamo di aver subito.

    5) Storytelling. Le storie sono un veicolo importante per comunicare le tue esperienze e i tuoi valori. Nel contesto sociale, le storie sono racconti brevi – dai i 30 secondi ai 3 minuti – hanno un inizio che incuriosisce, una parte centrale e un finale sorprendente, divertente o affascinante.

    6) Offrire una vulnerabilità. Un senso di fiducia reciproca è un ingrediente fondamentale in tutti rapporti umani. Ma come puoi costruire fiducia con un uomo appena conosciuto? Beh, tendiamo tutti a fidarci di più delle persone che mostrano di fidarsi di noi. Quindi prova a dimostrargli che ti fidi di lui, raccontandogli qualcosa di vero e intimo e che non ti mette necessariamente in buona luce. Attenzione, sto parlando di offrire UNA vulnerabilità, appositamente scelta, e non di raccontare tutte le nostre debolezze. Ci sarà tempo per conoscersi.

    7) Il gioco dei ruoli. Molte conversazioni divertenti vengono fatte dandosi dei ruoli immaginari semplicemente per il piacere di giocare. Così un uomo elegante e di poche parole può essere trasformato in un esattore del pizzo, mentre tu sei il primo capo donna della mafia! Oppure siete due spie russe del KGB mandate a scoprire come si divertono gli occidentali!

    8) Il gioco delle avventure future. Cosa intendo con “avventura futura”? Uno scenario chiaramente immaginario e discusso solo per gioco. Ad esempio, “Andremo in vacanza sulla luna con uno Sputnik russo” oppure “Ci metteremo a suonare per la strada e tu – ballando la samba – raccoglierai i soldi con un piattino!”.

    9) Il gioco della cospirazione. Nel gioco della cospirazione si introduce un tema nella conversazione che diventa un piccolo segreto – solo per voi due – e che quindi vi unisce. Insito nel gioco della cospirazione c’è il messaggio “Io mi fido di te e so che non tradirai il mio piccolo segreto”. Ad esempio, immagina di essere a una festa e di conoscere Roberto, un uomo interessante. Ad un certo punto vedi un uomo che ti fa la corte ma che a te non piace, così ti avvicini a Roberto e gli dici all’orecchio:” Non ti girare, ma è appena entrato un tipo che potrebbe cercare di prendermi in ostaggio per tuta la serata! Nel caso vienimi a salvare!”.

    10) Il gioco del gomitolo. Hai mai giocato con un gatto? Se metti il gomitolo di lana troppo in alto, il gioco diventa troppo difficile e il gatto perde interesse. Ma se metti il gomitolo troppo in basso, diventa troppo facile da prendere e – di nuovo – il gatto perde interesse. Allora come si rende il gioco divertente? Allontanando e avvicinando il gomitolo. All’interno di una conversazione questo significa alternare complimenti genuini, che gli fanno pensare di averti conquistata, a piccole prese in giro, che gli fanno temere che non lo prendi seriamente. In altre parole, un uomo può perdere interesse sia se è sicuro di averti completamente conquistata, sia quando pensa di non avere speranze! Lo spazio del flirting sta in mezzo a questi due estremi.