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Meditazione del cioccolatino

    Ti è mai capitato di finire un pasto e accorgerti che hai passato il tempo a pensare ad altro? Dove è finito il gusto del cibo che hai appena mangiato? Il piacere del suo odore? Le sensazioni sono perse. Il momento è passato. In effetti, trascorriamo gran parte della nostra vita con l’autopilota inserito, con il chiacchiericcio della mente ci distrae dai piccoli piaceri di cui potremmo godere adesso. Fortunatamente, possiamo cambiare questa abitudine. Un modo per farlo è la meditazione che ti propongo oggi.

    • Compra un piccolo cioccolatino che normalmente non mangi.
    • Fai spazio nella tua giornata in modo da avere 10 minuti in una stanza da sola e senza interruzioni.
    • Scarta il cioccolatino e mettilo sul palmo della tua mano. Guardalo come se non l’avessi mai visto prima. Che forma ha? Ci sono dei disegni? La superficie del cioccolatino è uniforme?
    • Ora avvicina il cioccolatino al naso. Senti l’odore oppure no? Se senti l’odore del cioccolato, la tua salivazione aumenta? Riesci a provare una sensazione piacevole semplicemente respirando l’aroma del cioccolatino?
    • Ora metti consapevolmente il cioccolatino in bocca e poggialo sulla lingua. Senti il tocco del cioccolatino sul palato. Quanto tempo riesci a farlo sciogliere senza masticarlo? Porta la tua attenzione al suo gusto: il cioccolato ha centinaia di sfumature di sapore diverse: quante ne riesci a sentire adesso?
    • La tentazione di masticare o succhiare il cioccolatino aumenta. Aspetta ancora qualche secondo e senti la suo consistenza. Distingui ancora la sua forma? Adesso mastica il cioccolatino: senti la sua consistenza che cambia fino a dissolversi. Provi l’istinto di inghiottire il cioccolato rimasto? Rimani consapevole del momento in cui inghiotti il cioccolato rimasto.
    • Che sensazione è rimasta nella tua bocca? La sua intensità va diminuendo o rimane uguale?
    • Ora prenditi un paio di minuti per scrivere le tue impressioni. Non ci sono “esperienze giuste”. Molte persone trovano questa meditazione piacevole, ma, come tutte le meditazioni di consapevolezza, l’obiettivo è quello di essere presenti alla realtà che stiamo vivendo, piacevole o spiacevole che sia, senza giudicarla, semplicemente vivendola per davvero.